Collezione in ampliamento, dedicata al computo del tempo e ai testi sulla cura e l’addestramento dei falconi.
La sezione delle scienze naturali, in ampliamento, mette a disposizione testi dedicati a due aspetti fondamentali della vita medievale: la cura del falcone e il computo del tempo.
I testi attualmente consultabili sono tre opere del XII secolo: il Liber de natura falconum, attribuito ad un antico re armeno di nome Dancus che lo avrebbe scritto insieme a Martino, suo falconiere, e ad Attanasio, figlio del re d’Egitto. Il testo è quasi sempre tradito insieme a quelli del non meno misterioso Guglielmo, forse vissuto sotto Ruggero II di Sicilia e discepolo del Magister Martinus, esperto nella cura dei falconi: il Liber medicaminis e il Liber Guillelmi falconarii . Non sappiamo se queste notizie biografiche, ricavate dai testi stessi, corrispondano al vero o, come è più probabile, celino autori che hanno rielaborato una materia tramandata da generazioni; quasi certamente sappiamo che i trattati furono composti in ambito normanno e in area siciliana e che probabilmente facevano parte, insieme al cosiddetto Moamin (un trattato arabo di analogo argomento) e al De arte bersandi di Guicenna (anche questo composto alla corte normanna) di un codice sulla falconeria posseduto da Federico II e forse usato per la scrittura del suo noto De arte venandi cum avibus.