Collezione che esemplifica i numerosi testi di argomento storico presenti in Alim. Nella sezione finale si leggono suggerimenti per un percorso storiografico dedicato al Barbarossa.
La collezione dedicata ai testi storiografici vuole mettere in evidenza, attraverso alcune opere esemplificative, i tanti modi di narrare la storia praticati nel medioevo. La sezione di storiografia è forse la più nutrita del database, con testi che spaziano dal secolo VIII al XV e con tutti i periodi e molte delle zone geografiche della penisola rappresentati. La collezione propone una discreta documentazione cittadina (annali e cronahce) che riguardano tra le altre Milano, Genova, Verona, Ferrara, Arezzo o zone più meridionali, in cui i centri rilevanti sono le abbazie (Chronicon Vulturnense, Annales Cavenses). Molto nutrita è sezione dedicata al regno normanno di Sicilia, con Romualdo Guarna, i Rerum Sicularum Libri di Saba Malaspina, Ugo Falcando. Un esempio di testo che mal si costringe in un genere è la Chronica di Salimbene de Adam, testo di storia ricco di aneddoti e intromissioni autobiografiche, fonte d’eccezione anche per lo sguardo che l’autore getta sui personaggi e sui fatti narrati.
Oltre ai testi appartenenti al genere strictu sensu vi sono quelli raccolti nei generi contigui, dalle fonti documentarie ai testi di diritto fino alle epistole modello, ricchi di notizie e dettagli storici: questa collezione si presta in maniera particolare a percorsi tematici che, grazie alla versatilità di Alim come strumento di ricerca, restituiscono in modo poliprospettico la visione di un evento o di un personaggio storico, permettendo di mettere a confronto le varie testimonianze relative al territorio italiano. Sul Federico Barbarossa, per esempio, si possono consultare i Gesta Frederici, una cronaca filoimperiale delle campagne federiciane composta da Goffredo di Viterbo, l’opera di Ottone e Acerbo Morena, qualche passo della Chronica Universale di Sicardo Cremonese o del Chronicon di Romualdo Salernitano, Salimbene de Adam, il Carmen de gestis Frederici I in Lombardia, che è una versione poetica delle campagne imperiali, le fonti annalistiche come gli Annales Pisani del Marangone o gli Annales Ceccanenses, anche se questi ultimi sono più ricchi di materiali sul papato.
A queste opere storiografiche canoniche si può aggiungere il documento 386 edito dal Pasqui, che registra un privilegio imperiale per un noto monastero aretino, e la lettera dei quattro maestri dello Studium bolognese all’imperatore, perché conceda agli studenti delle città che si erano ribellate (Cremona, Milano, Brescia) di non essere espulsi da Bologna (Magistrorum epistola ad imperatorem pro suo negotio, nella sezione di epistolografia).